Il nostro modo di lavorare è cambiato radicalmente. Le persone non si accontentano di raggiungere un equilibrio tra lavoro e vita privata ma vogliono avere la possibilità di scegliere quando, dove e come lavorare, vogliono essere libere di organizzarsi come meglio credono, di lavorare a ciò che ritengono rilevante e di poter disporre di uno spazio in grado di adattarsi alle loro esigenze specifiche. È finito il tempo in cui le giornate lavorative andavano dalle nove alle sei per tutti. In Tutti i modi di lavorare i membri WeWork raccontano come stanno reinventando la loro vita professionale e ottenendo successo in questo nuovo mondo del lavoro.
Dopo aver lavorato per più di un anno da casa a causa della pandemia, Devin A. Brown stava cercando disperatamente di cambiare. Si sentiva in trappola costretto a lavorare nel suo monolocale nel centro di New York. Il tavolo da pranzo di Brown era diventato la sua postazione di lavoro e i giorni trascorrevano senza nessuna interazione con altre persone.
"È stato molto difficile lavorare da casa ogni giorno. Inoltre, c’erano troppe distrazioni – racconta – avevo bisogno di spostarmi in un altro posto, uscire dall’appartamento".
Un nuovo lavoro gli ha fornito la soluzione: dopo un lungo periodo in un’importante azienda di consulenza, a gennaio Brown è passato ad una società di consulenza digitale con un organico di 20 persone. La sua nuova posizione di responsabile marketing gli avrebbe consentito di mettere la parola fine alle lunghe giornate di lavoro da casa.
L’azienda, che adotta un modello di lavoro ibrido, fornisce ai dipendenti pass WeWork All Access in modo che possano utilizzare qualsiasi sede WeWork in qualsiasi momento. Improvvisamente Brown avrebbe potuto recarsi a lavorare in decine di uffici diversi, tutti da scoprire, anziché essere costretto a scegliere tra il divano o il tavolo della sala da pranzo.
Il primo giorno del nuovo lavoro Brown è stato accolto dal team della sede WeWork 368 9th Avenue, che si era occupato di prenotare un ufficio per la sua prima settimana, cosa che Brown ha ritenuto essere un modo utile e produttivo per entrare in azienda prima di dover condurre riunioni e lavorare a progetti da remoto.
Ma, a quanto pare, le giornate lavorative in presenza non erano limitate alla prima settimana. I membri del team di New York City si incontrano spesso su Slack per decidere la sede in cui trovarsi per lavorare durante la giornata. "A giorni alterni, andiamo in un ufficio diverso", spiega. Questo gli ha dato la possibilità di stabilire un legame con il suo nuovo team e di conoscere i colleghi in un modo che la comunicazione completamente da remoto a volte non consente.
Alla scoperta delle sedi di lavoro preferite
Col tempo, Brown e gli altri membri del team locale hanno cominciato a manifestare delle preferenze per alcune sedi WeWork sparse per la città. Ad esempio, WeWork 500 7th Avenue, un’ampia sede WeWork ricca di colore nel Garment District, su diversi piani e molto ben illuminata dalla luce naturale, è la scelta migliore per una proficua collaborazione in team. "C’è un grande spazio aperto", ci dice.
A Brown piacciono anche altre due sedi. WeWork 154 West 14th Street, nel West Village di New York, è la sua preferita. Brown è entusiasta delle vetrate a tutta parete dell’ufficio, dell’ampio ambiente di lavoro condiviso e dei grandi divani confortevoli su cui rilassarsi durante le pause, ma anche degli angoli riservati dotati di tavoli per tutte quelle volte in cui preferisce lavorare con una maggiore privacy.
A giorni alterni, andiamo in un ufficio diverso.
Devin A. Brown, consulente e stratega marketing digitale
Poi viene WeWork 199 Water Street, situata nel Financial District. È il "porto sicuro" di Brown nei giorni in cui non lavora con il team, dato che la sede si può raggiungere comodamente a piedi da casa sua. In WeWork 199 Water si trova un ampio salone con molte piante, che conferiscono all’ambiente una sensazione di apertura e tranquillità, ci racconta. E un altro vantaggio è dato dal fatto che le postazioni e i tavoli degli angoli riservati sono posizionati vicino alle vetrate a tutta parete, consentendo a chi vi lavora di godere della vista di Manhattan.
In un solo mese, Brown ha già definito la sua routine di lavoro preferita. Di solito si reca presto in ufficio per accaparrarsi la postazione preferita: oggi si tratta di una con una comoda sedia accanto a una finestra in WeWork 199 Water Street.
Durante una normale giornata di lavoro Brown potrebbe ricevere alcune chiamate e partecipare a riunioni dalla sua postazione o in una delle cabine telefoniche di WeWork. In caso di riunioni importanti generalmente utilizzerà la cabina telefonica per una maggiore privacy.
Per riunioni di gruppo più numerose o se si tratta di dover pianificare una strategia, il team prenoterà una sala riunioni privata. La politica flessibile di WeWork relativa alle sale riunioni consente ai team di prenotare gli spazi in base alle esigenze del momento.
Alla ricerca di un posto adatto dopo aver lavorato da casa
Uscire da casa per recarsi in ufficio consente a Brown di riappropriarsi della routine giornaliera di cui sentiva la mancanza. Gli piace che ci sia un limite ben definito tra il momento in cui termina il lavoro e quello in cui inizia la vita privata.
Anche se si sta ancora ambientando nel nuovo ruolo, Brown è stato entusiasta di scoprire alcuni degli ulteriori vantaggi che gli derivano dall’essere membro WeWork. Ha partecipato a diversi eventi speciali ospitati dagli organizzatori della community di WeWork, nel corso dei quali è possibile far conoscenza con tutti i membri della community assaggiando snack dolci o salati o prendendo un aperitivo.
In particolare ha apprezzato un evento speciale a tema piante grasse organizzato nella sede WeWork 880 Third Avenue, nel corso del quale i membri hanno potuto scegliere una pianta grassa da portare a casa, insieme alle istruzioni su come prendersene cura. In questo periodo, Brown cerca di lavorare fuori casa per quattro giorni alla settimana, ma il giorno in cui rimane a casa quel tocco di verde rappresenta un qualcosa in più di gradito nel suo spazio di lavoro, ormai divenuto occasionale.
Leeron Hoory è uno scrittore di New York City che si occupa di immobili, politica e tecnologia. I suoi articoli sono apparsi su Quartz, The Village Voice, Gothamist, Slate e Salon, solo per citarne alcuni.
Vuoi riconfigurare il tuo spazio di lavoro?