Lo spazio è un mezzo potentissimo per stimolare l’impegno, l’innovazione e la produttività. Ma com’è esattamente uno spazio ideale? In La scienza degli interni, scopriamo in che modo la progettazione intenzionale può trasformare qualsiasi spazio di lavoro in un ambiente collaborativo.
Il design d’interni tende a influire sul comportamento delle persone. Uno spazio di lavoro innovativo e accuratamente progettato può aumentare il coinvolgimento dei dipendenti, la produttività e il rendimento generale di un’azienda.
Progettare e costruire uno spazio può richiedere ingenti quantità di tempo e denaro; dover gestire queste incombenze può distogliere alcune risorse da altre fondamentali esigenze di business. D’altro canto, ignorare completamente la parte progettuale può portare a cattive condizioni di lavoro e basso coinvolgimento da parte dei dipendenti e avere un impatto molto negativo sull’azienda.
"Esiste una scienza per progettare luoghi di lavoro incentrati sulle persone", afferma Claire Rowell, senior lead di ricerca e strategia dell’ambiente di lavoro di WeWork. "La progettazione dello spazio di lavoro deve essere intenzionale e servire a uno scopo, sia per promuovere un livello alto o basso di energia, sia per lavorare da soli o lavorare insieme, e per tutte le situazioni intermedie".
Ma qual è, dunque, la mossa di leadership più intelligente? L’innovazione, dopo tutto, non è fortuna, è scienza. E scienza significa ricerca, regole e intuizioni che puoi sfruttare a vantaggio del tuo business in maniera tangibile.
Ma cerchiamo di capire come la scienza ha trainato il movimento di innovazione degli spazi di lavoro e come puoi adottare una mentalità che metta in primo piano le persone per creare un ambiente che spinga i dipendenti a fare del loro meglio.
La scienza del design al servizio della progettazione
Qual è il contributo della scienza sull’innovazione degli spazi di lavoro? Tutto nasce con lo studio del cervello umano.
Essenzialmente, esistono tre reti neurali che alimentano il nostro modo di pensare: la rete del controllo esecutivo (dedicata a prendere decisioni), la rete della salienza (il gatekeeper per come vengono prese tali decisioni) e la rete in modalità predefinita (che genera le idee). Tale processo continua per tutto il giorno, iniziando con la raccolta di informazioni (preparazione), l’incubazione (controllo di ciò che si sa e ciò che non si sa), l’intuizione (il momento “ah!”) e la verifica delle informazioni disponibili.
L’Università di Oxford ha recentemente studiato il processo decisionale del cervello e ha notato che la capacità di rallentare le risposte permette alle persone di evitare di fare scelte non ottimali.
L’aspetto del ”rallentare" è importante per la progettazione di uno spazio di lavoro. In sostanza, creiamo una molteplicità di spazi che offrono distrazioni rilassanti per chi svolge lavori che richiedono un alto livello di concentrazione e che aiutano i dipendenti a pensare e farsi venire nuove idee. Queste distrazioni possono consistere in micro pause (alzare lo sguardo e godersi il panorama al di fuori della finestra dell’ufficio) o macro pause (quando andiamo in un’altra zona dell’ufficio per due chiacchiere con un collega, prendiamo un caffè o semplicemente vogliamo cambiare aria dopo una mattinata di riunioni impegnative).
Quale miglior modo di incoraggiare queste pause indispensabili se non offrendo uno spazio di lavoro flessibile? Più scelte ci sono, meglio è: zone tranquille per concentrarsi, aree più vivaci per favorire l’interazione, posti per imparare, giocare e divertirsi e per rinfrescare la mente.
Aziende altamente innovative come Pinterest e Facebook si stanno orientando verso la varietà aggiungendo dettagli originali all’interno dei loro uffici. La teoria alla base di ciò è che la creatività viene maggiormente stimolata in presenza di spazi dedicati alle pause. Ad esempio, “gli inventori del grafene [un materiale dello spessore di 1 mm scoperto nel Regno Unito in grado di rivoluzionare i settori dell’elettronica, dell’energia, della salute e delle costruzioni] vi si sono imbattuti durante una pausa”, ha dichiarato il professor Stephen Heppell, esperto di lavoro flessibile e spazi di apprendimento, durante il World Economic Forum dell’anno scorso.
Quindi, ora che hai capito il ruolo della scienza nel determinare il modo di pensare delle persone, scopriamo insieme l’altro fattore che influenza la progettazione dell’ambiente di lavoro: il modo in cui ci sentiamo.
Gli effetti dell’ambiente sull’umore
Un recente studio dell’American Journal of Health Promotion ha rilevato che per migliorare la salute della popolazione americana è necessario creare ambienti più sani, e non soltanto affidarsi al sistema sanitario.
Questa tendenza, inoltre, aiuta le imprese. Il National Institute for Occupational Health and Safety afferma che eliminare i rischi occupazionali e quelli derivanti dalla progettazione degli uffici è il modo più efficace di proteggere i lavoratori. Dal momento che il solo stress nell’ambiente di lavoro costa alle aziende americane fino a 190 milioni di dollari l’anno in costi di assistenza sanitaria, è nell’interesse delle aziende mantenere in salute il personale.
È una pressione incredibile. Ma nel contesto del tuo spazio di lavoro, hai veramente il potere di rendere più sani i tuoi dipendenti? La risposta è un sonoro Sì.
L’illuminazione influisce in maniera sostanziale sull’umore dei dipendenti, pertanto è importante che sia quella giusta. Ecco alcuni modi in cui i designer di WeWork sfruttano l’illuminazione per ottimizzare i nostri spazi:
- L’illuminazione calda in ufficio fa sentire i dipendenti rilassati e a proprio agio. Usiamo l’illuminazione calda negli spazi comuni e in cucina, dove le persone sono più disponibili a interagire e fare rete.
- L’illuminazione neutra si usa negli ambienti progettati per favorire collaborazione e produttività. Usiamo questo tipo di illuminazione in alcune sale conferenze e nelle aree hot desk.
- L’illuminazione fredda rende le persone più attente e piene di energia. Usiamo l’illuminazione fredda in spazi progettati per favorire l’iper-produttività, come uffici e sale per il brainstorming.
Inoltre, l’esposizione alla luce naturale è particolarmente positiva per le persone che lavorano in ufficio; l’esposizione sia al mattino, sia alla sera può migliorare l’umore, il livello di energia e di attenzione e la produttività. Una ricerca statunitense ha persino rivelato che il 10% delle assenze dei dipendenti è attribuibile a una struttura dell’ufficio che non fa filtrare luce naturale a sufficienza.
Come datore di lavoro, avevi mai pensato di poter migliorare la qualità del sonno dei tuoi dipendenti semplicemente offrendo loro uffici dal design innovativo? Beh, è assolutamente possibile. L’illuminazione ha molto a che fare con la qualità del sonno: è anche così che le aziende possono aiutare i propri dipendenti (e aumentare i profitti aziendali di conseguenza). L’American Academy of Sleep Medicine ha studiato gli effetti dell’illuminazione naturale nei luoghi di lavoro e ha scoperto che gioca un ruolo importante nel migliorare la qualità del sonno dei dipendenti. Secondo uno studio recente, due notti consecutive di sei o meno ore di sonno effettivo possono provocare fino a sei giorni di calo delle prestazioni professionali (da non credere!), quindi è senz’altro nell’interesse di un’azienda migliorare i propri spazi di lavoro.
Inoltre, gli scienziati sanno da tempo che l’attività fisica aiuta a migliorare la qualità delle nostre ore di veglia, che poi è anche il motivo per cui le aziende più lungimiranti stanno inserendo l’opportunità di fare movimento in ufficio.
Il biochimico Jack P. Callaghan, nel suo studio di dottorato, ha dimostrato che stare più a lungo in piedi anziché seduti è positivo per la salute dei dipendenti. Analogamente, qualsiasi opportunità che permetta un po’ di movimento sul posto di lavoro (standing desk, scale etc.) può offrire molti benefici.
Negli ambienti di lavoro dal design vecchio stile, la luce naturale e gli elementi naturali come le piante e una vista su spazi aperti finiscono nel dimenticatoio. Prendiamo questo fondamentale studio sull’innovazione effettuato dal pioniere del design Roger Ulrish: tra i pazienti in convalescenza dopo un intervento chirurgico, quelli che godono di una vista sull’esterno hanno bisogno di meno antidolorifici (e, nel complesso, di un ricovero più breve) rispetto ai pazienti la cui stanza ha una finestra che dà su un muro di mattoni.
Dirigenti d’azienda, prendete nota: inserire elementi naturali (come fiori o altra vegetazione) in uno spazio chiuso non solo migliora la salute e il benessere, ma può anche aumentare la produttività fino al 15%. Alcuni studi suggeriscono che avere piante in ufficio può ridurre i livelli di malessere del personale grazie all’abbassamento dei livelli di anidride carbonica nell’ambiente.
Inoltre, l’emittente CNBC riferisce che offrire l’accesso a spazi aperti può migliorare il pensiero creativo. Apple è un esempio significativo di azienda che riconosce l’importanza di inserire elementi naturali all’interno degli spazi di lavoro: il suo nuovo ufficio, Apple Park, dispone di un cortile verde e di quasi 6.000 alberi. Ma puoi ottenere lo stesso effetto. Se il tuo ufficio dispone di una terrazza o un balcone, puoi fare in modo di organizzare proprio lì gli eventi comunitari e inserire del verde nelle aree interne sotto forma di palme, piante in vaso e altra vegetazione. I tuoi dipendenti e l’azienda ne trarranno beneficio.
Alcuni studi hanno dimostrato che la temperatura è essenziale per la produttività e che una temperatura non ideale può provocare un aumento degli errori. Uno studio della Cornell University ha riscontrato che i datori di lavoro possono arrivare a pagare fino al 10% in più per le spese di lavoro se la temperatura è troppo alta o troppo bassa. Secondo gli studi, il più alto livello di produttività si ottiene alla temperatura di 22 °C. Inoltre, il National Center for Biotechnology Information ha stabilito che la qualità dell’aria negli ambienti chiusi, compresa la temperatura, può aumentare la produttività dal 6 al 9%.
Anche l’umidità può avere un impatto importante sulla temperatura percepita dai dipendenti all’interno dell’ufficio. Ad esempio, un’aria troppo umida può influire sulla sudorazione e di conseguenza arrecare spossatezza, mentre un tasso di umidità troppo basso può aumentare la sensazione di freddo o provocare secchezza di pelle, gola e vie nasali. Le piante possono aiutare a tenere sotto controllo il tasso di umidità, il che dimostra come, in un ambiente di lavoro ben progettato, tutti questi elementi siano collegati tra loro. (Guarda come gli uffici innovativi gestiscono il controllo della temperatura.)
Scienza e innovazione al lavoro
È vero che il design degli interni ha un impatto importante sul comportamento delle persone e, grazie a studi scientifici, siamo riusciti a capire come sfruttarlo al meglio negli ambienti di lavoro. Offri un ambiente di lavoro innovativo e accuratamente progettato e potrai apprezzarne gli effetti positivi sul bilancio della tua azienda.
WeWork è qui per aiutarti in ogni aspetto di questo processo, per consentirti di concentrarti sugli aspetti più importanti del tuo lavoro.
Michael Hershfield è vicepresidente prodotto di WeWork. Ha trascorso più di un decennio nel settore delle startup a New York e Toronto ricoprendo il ruolo di COO di Nucleus Intercom, COO di Kitchensurfing, vicepresidente dello sviluppo aziendale di Sailthru e CEO e cofondatore di LiveStub. È anche un "angel investor", consulente di impresa presso Silas Capital e membro del consiglio di amministrazione dell’Israel Policy Forum.