Tipologie di spazi ad uso ufficio ibridi per i lavoratori a distanza

Lo spazio di lavoro moderno dovrebbe tener conto delle esigenze di chi svolge la professione a distanza. Ecco come le sistemazioni negli uffici ibridi possono agevolare le aziende

WeWork 1460 Mission St a San Francisco. Fotografie di WeWork

Il secolo scorso, ci sono stati cambiamenti radicali negli spazi di lavoro moderni, dai primi uffici con ambienti aperti fino all’emergere dei pannelli divisori per separare le postazioni. Eppure nessun cambiamento è stato forse tanto importante quanto ciò che sta accadendo ora. L’emergere della progettazione degli uffici ibridi rappresenta una trasformazione non solo nella sistemazione fisica dell’ufficio, ma anche a livello più profondo, nell’impostazione su dove e come lavorare. 

Mentre i precedenti cambiamenti nella sistemazione degli uffici cercavano di sfruttare al massimo lo spazio, spesso a spese della soddisfazione dei lavoratori, il passaggio a spazi di lavoro ibridi è dettato da un mutamento nelle esigenze dei dipendenti. Con l’emergenza dovuta alla pandemia del COVID-19 che gradualmente si ridimensiona, le persone vogliono essere libere di lavorare quando e dove sentono di poter esprimere al massimo la propria produttività. I lavoratori riconoscono i limiti dei progetti ad ambienti aperti per gli uffici e gli svantaggi delle sistemazioni con pannelli divisori. I dipendenti più giovani chiedono flessibilità e accesso a spazi di lavoro ripensati con una maggiore attenzione alla collaborazione, all’apprendimento e al lavoro di squadra.

I cambiamenti dell’ultimo anno hanno dimostrato che abbiamo gli strumenti e le capacità per lavorare praticamente ovunque sia disponibile una connessione a Internet. Man mano che le restrizioni vengono meno e gli uffici riaprono, lo spazio di lavoro moderno dovrebbe fare tesoro di quanto appreso durante questo periodo; le aziende dovrebbero dotare i dipendenti degli spazi di lavoro di cui hanno bisogno per essere flessibili, produttivi e soddisfatti.

La trasformazione verso un ambiente di lavoro ibrido è culturale, oltre che fisica: nessun progettista d’interni può trasformare un ufficio in un ambiente di lavoro ibrido da un giorno all’altro, anche se alcuni potrebbero prometterlo. Ma apportando cambiamenti graduali ai processi di lavoro e approfittando di tecnologie inedite e nuovi servizi, molte aziende possono beneficiare almeno di alcuni dei vantaggi derivanti dalle sistemazioni di uffici ibride

In che modo diversi tipi di spazi di lavoro ibridi soddisfano le esigenze dei professionisti da remoto

Ci sono diversi modi per introdurre rapidamente alcune caratteristiche legate agli spazi ibridi all’interno di uffici già esistenti, così come vi sono soluzioni per sbloccare lo spazio condiviso per chi lavora a distanza in ogni parte del mondo. La sistemazione ideale degli spazi ad uso ufficio aziendali dipende dalle dimensioni e dalla tipologia di lavoro, nonché dalle esigenze dei dipendenti.

Affitto di spazi ad uso ufficio moderni su richiesta

Uno dei più grandi ostacoli alla transizione verso un ambiente di lavoro ibrido è mantenere la parità di condizioni tra chi lavora a distanza e chi in presenza. Idealmente, tutti dovrebbero avere accesso agli strumenti e agli spazi di lavoro di cui hanno bisogno per operare al meglio, indipendentemente da quale parte del mondo si trovino. 

WeWork Southeast Financial Center a Miami.

Si tratta di mantenere il personale sincronizzato, dando a chi lavora a distanza la possibilità di affittare uno spazio ad uso ufficio condiviso quando serve, che si tratti di accesso a servizi come stampanti e sale riunioni o semplicemente per passare un po’ di tempo fuori casa. Una soluzione flessibile per l’affitto di uffici come WeWork On Demand consente di accedere allo spazio di lavoro e alle sale conferenze su base giornaliera, quando serve e con un minimo preavviso.

Spazi di lavoro dedicati in tutto il mondo

L’obiettivo finale di un ambiente di lavoro ibrido è poter utilizzare gli strumenti professionali a distanza, per svincolare l’azienda dalla sede centrale, consentire ai dipendenti di lavorare quando e dove vogliono e reimmaginare l’ufficio tradizionale come un luogo che cambia forma per adeguarsi alla tipologia di attività da svolgere in un dato momento.

Chi lavora a distanza non dovrebbe trovarsi in svantaggio se non può sempre accedere a uno spazio ad uso ufficio ibrido. Organizzando un ufficio o un ambiente di lavoro condiviso nella città di residenza, chi lavora a distanza può essere coinvolto da vicino e continuare a collaborare grazie alle risorse e allo spazio di cui ha bisogno per essere produttivo. WeWork All Access mette a disposizione centinaia di sedi WeWork in tutto il mondo, facendo sì che chi lavora a distanza possa contare su un ufficio tranquillo e comodo da raggiungere quando ne ha bisogno.

Uno spazio che favorisce l’interazione dal vivo

Per chi lavora a distanza la possibilità d’incontrare colleghi e clienti in un ambiente professionale e sicuro è uno dei vantaggi più importanti offerti dall’ufficio ibrido. È possibile usufruire di arredi modulari e di sedute in angoli tranquilli per le interazioni dal vivo. Per riunioni più informali si può utilizzare qualsiasi spazio esterno accessibile. Nell’ambiente di lavoro ibrido l’ufficio centrale diventa un luogo importante per le interazioni di persona, ma anche un posto in cui chi lavora in remoto può incontrarsi e interagire con altri.

WeWork KDX Toranomon 1 Chome a Tokyo.

Uno spazio che rende possibili nuovi modi di lavorare

A differenza di un ufficio tradizionale con una serie di scrivanie o pareti divisorie, un ambiente di lavoro ibrido efficace non impone un unico stile di lavoro ai dipendenti, ma dovrebbe prevedere ciò di cui ogni lavoratore potrebbe avere bisogno lungo il giorno. Si tratta di mettere a disposizione spazi diversi in funzione dei differenti modi di lavorare, come aree comuni informali con comode sedute, angoli tranquilli per le riunioni e sale conferenze predisposte per le videochiamate con i colleghi che lavorano da remoto. Bisogna utilizzare aree circoscritte per realizzare spazi isolati nei quali i lavoratori possono concentrarsi su mansioni individuali ed essere pronti a modificare la sistemazione una volta che riescono a comprendere cosa funziona o meno.

Uno spazio che dà priorità alla sicurezza e al benessere

Dall’inizio della pandemia la sicurezza di tutti in ufficio è diventata una priorità più importante che mai. Far lavorare in remoto parte del personale consente di attuare più facilmente misure di distanziamento sociale, ridurre la densità di persone in uno stesso ambiente di lavoro eliminando le postazioni fisse, migliorare le procedure di igienizzazione e ampliare lo spazio personale attorno alle postazioni di lavoro. Naturalmente molti di noi sono preoccupati all’idea di dover tornare alla sistemazione dell’ufficio tradizionale. In un ambiente di lavoro ibrido, le persone dovrebbero sentirsi autorizzate a operare in modo autonomo, a muoversi in diversi spazi di lavoro in modo sicuro e ad arrivare e andarsene in orari che le aiutino a evitare l’affollamento dei mezzi pubblici.

WeWork Coda ad Atlanta.

I team da remoto in un modello con ambiente di lavoro ibrido

Un ambiente di lavoro ibrido di successo viene continuamente incontro alle esigenze di chi lo usa. Per i datori di lavoro ciò significa capire come e dove il personale lavora al meglio, individuare le caratteristiche dello spazio che sono più importanti per i dipendenti e far tesoro di queste informazioni per realizzare un nuovo ambiente di lavoro in cui essere sicuri, soddisfatti e produttivi. Il primo passo è capire quale tipo di configurazione remota si intenda attuare. Ecco alcune delle disposizioni più comuni relative a modelli con ambienti di lavoro ibridi.

Ambienti di lavoro ibridi

In un organico ibrido il lavoro a distanza si fonde con quello in presenza. Ciò potrebbe voler dire che un piccolo gruppo di persone lavora in una sede fissa, mentre il resto dei dipendenti da remoto. Oppure potrebbe trattarsi di un’azienda in cui la maggior parte dei dipendenti lavora in sede, e solo pochi lavorano dove preferiscono. Un organico ibrido potrebbe lavorare a rotazione, in ufficio e fuori ogni due settimane, o potrebbe recarsi in ufficio solo per riunioni occasionali. Comunque venga organizzato il lavoro, con un organico ibrido c’è sempre un ufficio centrale a cui poter accedere.

WeWork Mitikah a Città del Messico.

Mentre le cose tornano alla normalità e cominciamo a rientriamo in presenza, l’organico ibrido sta prendendo sempre più piede sia tra i lavoratori, sia tra gli imprenditori. Il modello con un ambiente di lavoro ibrido offre ai dipendenti la flessibilità di continuare a lavorare in remoto, ma dà anche l’opportunità di lavorare in una sede fisica quando lo desiderano, e mette a disposizione uno spazio dedicato dove poter essere produttivi e interagire direttamente con i colleghi.

Divisione dell’organico

Un organico diviso è proprio ciò che sembra: personale ripartito in due o più uffici. Si tratta di uffici interdipendenti, che potrebbero essere a migliaia di chilometri di distanza o proprio dall’altro capo della strada. Non importa la distanza: l’organico diviso opera tipicamente come un team ibrido, in cui le due metà lavorano praticamente in remoto una rispetto all’altra. 

Anche se la maggior parte dei membri di un organico diviso lavora in presenza in un dato giorno, ha comunque bisogno di utilizzare strumenti di lavoro da remoto e avviare processi ibridi per collaborare correttamente con i colleghi che lavorano in altre sedi. Ciò consente all’organico diviso di passare più facilmente e all’occorrenza a un modello completamente in remoto, o di cambiare rapidamente sede o modalità di lavoro.

Organico completamente in remoto

Un organico completamente remoto non dispone di uno spazio ad uso ufficio fisico, ma svolge le sue mansioni da qualsiasi luogo in cui si trova in un determinato giorno, che sia il salotto, uno spazio di coworking condiviso vicino a casa o sulla cima di una montagna dall’altra parte del mondo (purché sia disponibile un segnale Wi-Fi decente).

La vita di un nomade digitale può sembrare attraente, ma può presentare diverse criticità per i datori di lavoro e i colleghi. I lavoratori possono essere dislocati in diversi paesi e fusi orari, il che rende difficile risolvere eventuali problemi, trovare nuove idee e collaborare a progetti complessi. I dipendenti possono sentirsi isolati gli uni dagli altri e la cultura di un’azienda può risentirne, se ci sono troppo poche opportunità per interagire di persona e socializzare. 

Tuttavia, con un’attenta pianificazione, e per il giusto tipo di azienda, abbandonare l’ufficio permanente può essere qualcosa di rivoluzionario. GitLab è una delle più grandi aziende al mondo che lavorano completamente in remoto. L’azienda tecnologica ha un organico di oltre mille persone che lavorano in 60 paesi e incoraggia i dipendenti a girare per il mondo per andare a far visita ai colleghi e usare gli spazi di coworking locali nelle loro città, per contribuire a mantenere separati lavoro e vita privata.

In che modo WeWork utilizza i servizi negli spazi di lavoro moderni in funzione delle professioni ibride

Le idee di base che sottostanno alla progettazione degli uffici ibridi tendono tutte verso un obiettivo: realizzare diversi spazi all’interno di uno stesso ambiente di lavoro, in cui i dipendenti vengono messi in condizione di dare il meglio di sé, in ufficio, a casa o in remoto. WeWork utilizza servizi moderni per dotare i team degli strumenti e dell’ambiente di lavoro di cui hanno bisogno per essere una parte efficace dei piani aziendali per la creazione di spazi ibridi.

WeWork Gotham Center a Long Island City, NY.

L’accesso a uno spazio di lavoro dedicato è fondamentale per mantenere chi lavora a distanza connesso alla cultura aziendale e ai colleghi in ogni parte del mondo. Un ambiente privo di distrazioni, sale riunioni professionali, Wi-Fi veloce e strutture di fascia alta mette a disposizione del personale le risorse di cui ha bisogno per essere produttivo, coinvolto e collaborativo, indipendentemente dalla distanza. Prova gli spazi prenotandoli con WeWork All Access o WeWork On Demand.

Tutti gli uffici WeWork sono progettati pensando al futuro del lavoro ibrido. Per riorganizzare i team da remoto in una nuova città o magari usufruire di uno spazio di lavoro moderno che soddisfi le esigenze in costante divenire del personale aziendale, WeWork offre straordinari uffici per aiutare i clienti a raggiungere i propri obiettivi.

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Steve Hogarty è uno scrittore e giornalista che vive a Londra. È il redattore di viaggi del quotidiano City AM e vicedirettore di City AM Magazine. Si occupa soprattutto di tecnologia, viaggi e intrattenimento.

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